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  • Immagine del redattoreRoberto Cariola

Test Udito: perchè farlo per non sottovalutare i problemi uditivi


test udito e apparecchi acustici

Sentire bene vuol dire vivere meglio

I sensi sono ciò che ci permette di goderci a pieno la nostra vita. Quando la nostra vista cala ce ne accorgiamo subito e non esitiamo ad andare effettuare un controllo per rimediare subito e non rinunciare alle nostre abitudini quotidiane. Quando cala l'udito, invece, facciamo più fatica ad accorgercene e spesse volte sottovalutiamo il problema, mettendo a rischio la qualità della vita. Nella maggior parte dei casi si tratta di un deterioramento fisiologico, che arriva con il passare degli anni ma anche fra i giovani sono sempre più frequenti i casi in cui un test udito può rendersi necessario.


Secondo l’Oms, quasi 500 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di problemi all’udito di cui oltre 6 milioni soltanto in Italia di cui realisticamente molti altri non sono ancora rilevati. Secondo una ricerca Censis, infatti, solo un italiano su tre ha effettuato un controllo dell' udito negli ultimi cinque anni. Un over 55 su due che soffre di problemi di udito tende a non affrontarli. C’è chi pensa che passerà da solo (il 50%), chi ritiene che, a una certa età, sia normale (47%), chi è convinto che gli apparecchi acustici non servano a molto (27%).

Non dovremmo mai sottovalutare il problema, affinchè tutto ciò non porti ad un peggioramento della vita quotidiana andando incontro ad una maggiore tendenza all’isolamento, alla solitudine e alla depressione. Stress e affaticamento possono contribuire peggiorando la situazione. «Un calo dell’udito potrebbe causare la perdita di cellule della corteccia cerebrale, che non possono più essere sostituite, con un danno irreversibile per il cervello. Un corretto approccio terapeutico consente di ridurre gli effetti negativi, anatomici e funzionali» dichiara Roberto Albera, professore ordinario di Otorinolaringoiatria all’Università degli Studi di Torino.

Uno dei principali problemi è legato alla difficoltà di ammettere e palesare il problema ai nostri cari e alle persone con cui abbiamo quotidianamente anche a fare, portandoci ad altri problemi relazionali e sociali.



apparecchi acustici endoauricolari


Esiste una soluzione a tutto ciò. L’uso di un apparecchio acustico adeguato può fare in modo tale di migliorare significativamente la situazione uditiva ed anche quella legata alle relazioni e alle esperienza di vita quotidiante. Uno studio pubblicato sull’American Journal of Audiology ha evidenziato che il 73% dei pazienti che utilizza protesi sostiene di non soffrire più di problemi di solitudine fin da un mese dall' utilizzo, contro il 55% di chi non ne fa uso. Migliorare l’udito attenua inoltre il rischio di deficit cognitivo e migliora l’equilibrio.


Quindi cosa fare quando iniziamo a non sentire bene? Ci sono alcuni segnali a cui dovreste fare attenzione: non capire bene un discorso in ambienti rumorosi o alla tv, non riuscire ad accorgersi del cellulare che squilla, avere la sensazione di tappo ad un orecchi o udire rumori che apparentemente non si riescono a capire da dove vengano.

I piccoli test sono solo un indizio. Al giorno d'oggi esistono modalità di controllo semplici, non invasive e del tutto necessarie per tornare a godersi la vita quotidiana. Tutto ciò ci auguriamo possa diventare un abitudine consolidata utile a migliorare la salute di ognuno.

Negli anni la tecnologia ha permesso di creare modalità di controllo sempre più all’avanguardia. Cam We Care è in grado di aiutarti nel test e nella scelta della soluzione più adatta a te.


Fonte: corrieredellasera.com

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